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Rom e Sinti 1900-1930


Note biografiche degli intervistati

     

Germania

Le politiche pubbliche adottate dai governi europei nei confronti dei Rom e Sinti all'inizio del XX secolo erano caratterizzate perlopiù da una profonda diffidenza.
Nel caso tedesco si può poi parlare, a ragione, di una vera e propria avversione istituzionale che già nella Baviera del 1899 aveva indotto la polizia del Land a procedere alla schedatura e al controllo sistematico degli spostamenti dei singoli gruppi. In un crescendo di attività repressive pochi anni dopo era stato istituito un registro anagrafico dei nomadi, parificati per più aspetti ai delinquenti abituali e recidivi.
Nel 1911 si era quindi proceduto alla mappatura delle impronte digitali mentre ogni aspetto della loro vita sociale era sottoposto a controlli preventivi. (Claudio Vercelli)

Cronologia

• Germania 1886: il Cancelliere Bismarck raccomanda l'espulsione di tutte le comunità romanès straniere alle autorità competenti in modo da liberare il territorio dalla "piaga zingara". 1899: nasce a Monaco una Centrale di Polizia per l'Informazione e il Controllo delle comunità romanès. 1904: fondazione, da parte del dr. Ploetz, degli "Archivi per la razza e per la biologia sociale"...

• Italia 1856: Cesare Lombroso pubblica "L'uomo delinquente".
1926
: varie direttive del Ministero dell'Interno, ai prefetti e ai questori, riguardanti "gli zingari" e dettate da motivi di "pubblica sicurezza e pubblica igiene"...

• Altri Paesi europei 1855: Francia, J. A. de Gobineau pubblica il "Saggio sull'ineguaglianza delle razze umane". 1872-99: Belgio, Germania, Danimarca: espulsi i Rom...

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Documenti storici

Germania, convocazione per un'assemlea locale per discutere il "Problema zingaro", 12 dicembre 1925 (Fonte: Hancock I., "The pariah syndrome", Karoma Publishers, 1987).

Germania, "Estratto della legge bavarese per la lotta contro zingari, senza lavoro e vagabondi", 16 luglio 1926 (Fonte: M. Burleigh, W. Wippermann, "Lo Stato razziale. Germania 1933-1945", Rizzoli, Milano, 1992, pp. 110-111).

Germania, documento intitolato "La lotta contro il fastidio zingaro", che suggerisce l'incarcerazione di Rom e Sinti, 6 luglio, 1927 (Fonte: Hancock I., "The pariah syndrome", Karoma Publishers, 1987).

Italia, Minuta del Ministero dell'Interno ai Prefetti del Regno, 19 febbraio 1926 (Fonte: ACS, MI, DGPS, DAGR, 1926, b. 28, f. Zingari greci e altri - autorizzazione dell'ACS n. 1080/2013).

Italia, Ministero dell'Interno ai Prefetti del Regno, n. 31398, 8 agosto 1926 (Fonte: ACS, MI, DGPS, DAGR,1926, b. 28, f. Zingari greci e altri - autorizzazione dell'ACS n. 1080/2013).

     

Rom e Sinti prima del Porrajmos

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Francia: Collezione di Monique Heddebaut 

Nel 1908-1909, 7790 nomadi sono schedati in Francia. Questo dispositivo è completato dalla legge del 16 luglio 1912, che li obbliga a possedere "un carnet anthropométrique individuel et collectif" (a partire dai 13 anni). Vi si trovano le loro misurazioni antropometriche, le loro dieci impronte digitali e delle foto del viso e di profilo. Tutti i loro spostamenti sono qui registrati e i loro veicoli portano una targa speciale. Il numero dei carnets rilasciati arriva a 30.068 nel 1923. Per la prima volta in Francia, un sistema di identificazione nazionale individuale è varato e sperimentato sugli "Tsiganes" con un sistema d'archivio organizzato e centralizzato. Questa legge valeva per una sola "categoria" della popolazione francese e durò fino al 1969.

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